Ufo al tempo di Commodo nell'antica Roma

INCENDIO DI ROMA DURANTE L'IMPERO DI COMMODO
(Erodiano, Storia dell'impero dopo Marco, 46. I)

In questo tempo apparvero in cielo vani prodigi. Le stelle brillarono a lungo in pieno giorno, e alcune di esse, lasciando una scia, sembravano quasi appese nel mezzo del cielo: oltre a questo nascevano animali di ogni generazione con figure orribili e membra strane e fuor di natura. Poi accadde qualcosa che rattristò prima e atterri più tardi gli animi, come presagio di mali peggiori. Da più giorni avevamo goduto di un cielo sereno e purissimo, e solo si era fatta sentire una piccola scossa di terremoto, quando, o per effetto di una folgore caduta di notte o per fuoco sorto da quello scuotimento di terra, arse improvvisamente tutto il tempio della Pace, edificio che primeggiava per magnificenza e bellezza e sorpassava ogni altro tempio per opulenza e ricchezza di arredi e ornamenti d'oro e d'argento. Ed essendo in questo tempio con¬servate, come in tesoro comune, grandi ricchezze, furono ridotte in cenere in quella notte le fortune di molti che da ricchi piombarono in miseria. Perciò, nel piangere tutti la comune calamità, piangevano alcuni più dirottamente la propria.