Wavemaker il generatore di tsunami
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Wavemaker il generatore di tsunami
Per studiare al meglio le dinamiche che portano alla creazione degli tsunami, alla Oregon State University è stato creato il Wave Research Laboratory, con una macchina in grado di produrre artificialmente degli tsunami in miniatura.
Partiamo da un dato che sembra terrorizzare gli americani, e che dovrebbe terrorizzare anche il resto del mondo: nei soli Stati Uniti, più del 50% della popolazione vive entro 100 km dalla costa. Il che espone ad uragani, tsunami ed altri fenomeni naturali potenzialmente catastrofici.
C'è da considerare inoltre che il fenomeno tsunami non è stato completamente compreso e studiato: di tsunami non ce n'è di certo uno al giorno, e la comprensione precisa ed approfondita di come si possano generare potrebbe consentire di anticiparne la formazione e di mettere in stato di allerta le località costiere, salvando milioni di vite umane.
Per studiare gli tsunami, ecco che è stata costruita una vasca da oltre 1 milione di litri d'acqua che consente di replicare la nascita e le conseguenze di uno tsunami. Le onde vengono generate da un pistone idraulico in prossimità di una delle estremità della vasca, lunga circa 100 metri, e corrono per tutta la lunghezza fino a cozzare contro riproduzioni in miniatura di alberi e centri abitati.
"Non si può ridurre in scala un palo del telefono ed aspettarsi che ottenga gli stessi effetti riscontrabili nella vita reale" avverte Dan Cox, direttore del laboratorio. Ma i dati possono essere utilizzati per rendere più accurati i modelli di simulazione in grado di migliorare la costruzione di edifici e di altre strutture urbane. "Un laboratorio come questo cerca di creare un'onda che replica precisamente quello che si vede in natura" afferma John Bushey, che ha contribuito a costruire il generatore di onde "Queste onde sono molto più complicate di quanto si possa vedere in un parco divertimenti".
Il fondo di questa vasca è piatto, ma a circa metà lunghezza si innalza progressivamente, per simulare l'avvicinamento dell'onda alla costa. Più lo tsunami avanza verso fondali bassi, più l'onda tende a perdere velocità, ma incrementa di conseguenza la sua altezza. La vasca, strutturata in questo modo, consente di studiare sia onde tradizionali che gli tsunami.
Le onde sono generate da una placca metallica che si estende ad una velocità di circa 4 metri al secondo, generando inizialmente un'onda di forma semicircolare che viaggia lungo metà della vasca; quando il fondo inizia a salire, l'onda si innalza fino ad oltre un metro, e si infrange contro il modello in scala di un centro urbano, creando anche un vento idraulico estremamente potente, e schizzi che si alzano fino a 6 metri di altezza. Tutto avviene in una manciata di secondi: l'onda attraversa tutta la lunghezza della vasca in meno di 10 secondi di tempo.
Fonte: http://www.ditadifulmine.com/2010/04/wavemaker-il-generatore-di-tsunami.html
Credit: <div xmlns:cc="http://creativecommons.org/ns#" about="http://www.ditadifulmine.com/2010/04/wavemaker-il-generatore-di-tsunami.html"><a rel="cc:attributionURL" property="cc:attributionName" href="http://www.ditadifulmine.com/">Daniele Bagnoli</a> / <a rel="license" href="http://creativecommons.org/licenses/by-nc-nd/2.5/it/">CC BY-NC-ND 2.5</a></div>
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