2012 e Bunker Norvegesi
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2012 e Bunker Norvegesi
Nibiru e i bunkers Norvegesi:
Un bunker norvegese con i quali i potenti si stanno preparando ad un eventuale cataclisma esiste veramente.
Il tunnel Svalbard avrà i più importanti semi al mondo a garanzia della specie umana.
L'inaugurazione della cassaforte "Dooms Days" cioè della fine del mondo,a pochi chilometri dal Polo Nord,e che è stato anticipato al mondo.
Immagine di NIBIRU
il governo Norvegese ha investito milioni di dollari per ottenere gli esemplari più preziosi di piante racchiusi in questo bunker.
Il Tunnel di Svalbard è situato nella città di Longyearbyen in Norvegia e viene anche chiamato la moderna "Arca di Noè";dentro la cantina vi è un lungo tunnel di cui nessuno ha mai annunciato il perché,finisce dentro la montagna artica.
Al suo interno ci sono tante casseforti che contengono bustine in alluminio dentro le quali sono posti 500 semi,in totale ci saranno 2,25 milioni di semi dentro la cantina;se dovesse accadere una disgrazia globale catastrofica i semi delle piante più importanti saranno conservati ad una temperatura di -20 gradi dentro i contenitori.
Tutto per un investimento di 9 milioni di dollari!
La versione ufficiale per cui è stata creata questa struttura consiste nel fatto che nel 2050 saremo 9 miliardi di persone,tenendo conto di fattori come il riscaldamento globale e l'esaurimento del terreno coltivabile,considerando che l'industria agricola non è in grado di sfamare tutti e che ogni giorno scompare una specie di pianta dal pianeta.
In questo luogo verrà conservato la nostra eredità agriculturale per i prossimi 19500 anni.
La Norvegia ha cominciato con l'approvvigionamento di cibo e sementi nella zona di Svalbard.
Un politico norvegese rivela che salveranno solamente l'elitè di potere e coloro che potranno ancora creare o costruire:dottori,scienziati ecc.
http://codicebarrato.blogspot.com/2009/09/nibiru-e-i-bunkers-norvegesi.html
Un bunker norvegese con i quali i potenti si stanno preparando ad un eventuale cataclisma esiste veramente.
Il tunnel Svalbard avrà i più importanti semi al mondo a garanzia della specie umana.
L'inaugurazione della cassaforte "Dooms Days" cioè della fine del mondo,a pochi chilometri dal Polo Nord,e che è stato anticipato al mondo.
Immagine di NIBIRU
il governo Norvegese ha investito milioni di dollari per ottenere gli esemplari più preziosi di piante racchiusi in questo bunker.
Il Tunnel di Svalbard è situato nella città di Longyearbyen in Norvegia e viene anche chiamato la moderna "Arca di Noè";dentro la cantina vi è un lungo tunnel di cui nessuno ha mai annunciato il perché,finisce dentro la montagna artica.
Al suo interno ci sono tante casseforti che contengono bustine in alluminio dentro le quali sono posti 500 semi,in totale ci saranno 2,25 milioni di semi dentro la cantina;se dovesse accadere una disgrazia globale catastrofica i semi delle piante più importanti saranno conservati ad una temperatura di -20 gradi dentro i contenitori.
Tutto per un investimento di 9 milioni di dollari!
La versione ufficiale per cui è stata creata questa struttura consiste nel fatto che nel 2050 saremo 9 miliardi di persone,tenendo conto di fattori come il riscaldamento globale e l'esaurimento del terreno coltivabile,considerando che l'industria agricola non è in grado di sfamare tutti e che ogni giorno scompare una specie di pianta dal pianeta.
In questo luogo verrà conservato la nostra eredità agriculturale per i prossimi 19500 anni.
La Norvegia ha cominciato con l'approvvigionamento di cibo e sementi nella zona di Svalbard.
Un politico norvegese rivela che salveranno solamente l'elitè di potere e coloro che potranno ancora creare o costruire:dottori,scienziati ecc.
http://codicebarrato.blogspot.com/2009/09/nibiru-e-i-bunkers-norvegesi.html
Re: 2012 e Bunker Norvegesi
ecco qua la lettera di quel politico
http://mondomistero.blogspot.com/2008/02/lettera-di-un-politico-norvegese.html
Io sono uno di quelli che crede che qualcosa accadrà sul serio nel 2012 ma dubito che il modo finirà
http://mondomistero.blogspot.com/2008/02/lettera-di-un-politico-norvegese.html
Sono un politico norvegese..
Vorrei parlare delle cose difficili che accadranno dal 2008 al 2012. Il governo norvegese sta costruendo basi sotterranee e bunker in numero sempre maggiore.
Israele e molti altri paesi stanno facendo la stessa cosa. Quando ho chiesto spiegazioni, hanno semplicemente risposto “per proteggere il popolo norvegese”. Ho chiesto anche quando avrebbero pensato di terminare il lavoro e la risposta è stata “prima del 2011”. La prova di quello che sto dicendo è nelle fotografie che ho mandato di me stesso e di tutti i Primi Ministri che ho avuto cura di incontrare mettendomi al corrente della questione. Loro sanno tutto di ciò che sta per accadere, ma non vogliono assolutamente fare allarmismi o creare panico di massa.
Il pianeta X sta arrivando e la Norvegia ha cominciato con l’approvvigionamento di cibo e sementi nella zona di Svalbard e nel Nord artico con l’aiuto degli US e UE e di tutto il paese.
Salveranno solamente chi fa parte dell’elite di potere e coloro che potranno ancora creare o costruire: dottori, scienziati e così via.
Quanto a me, già so che partirò prima del 2012 per l’area di Mosjoen, dove si trova un’agevole base militare sotterranea.
Lì saremo divisi in settori rossi, blu e verdi. I distintivi dell’esercito norvegese sono già stati dati loro, e gli alloggi costruiti già molto tempo fa.
La gente che sarà lasciata sulla superficie e morirà insieme a tutti gli altri, non riceverà nessun tipo di aiuto. Il piano è che 2 milioni di Norvegesi si salverà e gli altri moriranno, questo significa che 2.6oo.ooo persone periranno nella notte senza sapere cosa fare.
Tutti i settori e le arche sono collegate tra loro attraverso tunnel e un sistema di comunicazione di binari per macchine che ti possono portare da un arca a un’altra. Solo grandi portoni separano i settori così che non siano compromessi in nessun modo.
Sono molto triste, spesso mi ritrovo a piangere insieme ad altri che sanno che così tanti sapranno troppo tardi la verità e che tutto finirà per loro.
E’ fin dal 1983 che i governanti raccontano bugie, tutti loro sono a conoscenza di ciò che succede in Norvegia, ma pochi lo diranno apertamente, hanno troppa paura di perdere il NOAH 12 railcar* che li porterà alle arche mettendosi in salvo. Dicendolo a qualcuno moriranno sicuramente. Io non sono preoccupato per me, il genere umano deve sopravvivere, la specie deve sopravvivere.
La gente deve sapere. Tutti i governanti sono consapevoli della situazione e di ciò che sta per accadere. Per le persone che potranno salvarsi, consiglio di spostarsi in posti alti, e trovare grotte o caverne dove poter stipare riserve di cibo per almeno 5 anni, scatolame e acqua che duri per un po’. Per chi se lo può permettere suggerisco anche pillole antiradiazioni e tute spaziali*. Possa Dio aiutare tutti noi… ma so che Dio non ci aiuterà.
Ogni singola persona può fare la differenza. SVEGLIATEVI, per favore!
Avrei potuto scrivere usando un altro nome, ma non ho più paura di nulla. Quando sai certe cose, diventi invincibile e nessun danno ti può arrivare quando sai che la fine è vicina. Assicuro al 100% che tutto ciò accadrà.
Abbiamo 4 anni per prepararci alla fine dei giochi. Armatevi, create gruppi di sopravvivenza, e trovate un luogo per potervi salvare con cibo a sufficienza.
Chiedetemi qualsiasi cosa sul coinvolgimento norvegese alla questione e cercherò di rispondervi al meglio delle mie possibilità e con tutte le informazioni a mia disposizione.
Ma guardatevi intorno: Stanno costruendo basi e bunker sotto terra ovunque.
Aprite gli occhi gente! Chiedete ai governanti cosa stanno costruendo, vi risponderanno che è solo immagazzinamento di cibo, vi renderanno ciechi con tutte le loro bugie.
I segni della presenza aliena sono anche qui e spesso vedo la classe politica norvegese non è come dice di essere. E’ come se fossero controllati in ogni pensiero, per me è chiaro chi sono e chi non sono. Lo puoi vedere nei loro occhi e nelle loro menti.
Ricordate che chi si troverà nelle aree delle città nel 2012 saranno colpiti per primi e per primi moriranno. Più tardi l’esercito si libererà* del resto dei sopravissuti, avranno fucili per ristabilire l’ordine nel caso ci fosse la benché minima resistenza che impedirà loro di raggiungere gli accampamenti dove ognuno sarà registrato con un numero e una targhetta.
Ho visto che hai parlato di Benazir Bhutto sul tuo sito.
La sua morte è stata tragica. Come puoi vedere dalle foto l’ho incontrato come ho avuto modo di incontrare molti altri politici noti e leader del mondo..
La gente comune non saprà nulla fino alla fine, perché il governo non vuole creare panico di massa.
Tutto accadrà silenziosamente e i governanti semplicemente spariranno.
Vi dico questo: non girate tranquilli di notte, prendete precauzioni per salvarvi con la vostra famiglia. Unitevi agli altri, lavorate insieme per trovare soluzioni a tutti i problemi che dovrete fronteggiare.
Gentili saluti
Io sono uno di quelli che crede che qualcosa accadrà sul serio nel 2012 ma dubito che il modo finirà
Re: 2012 e Bunker Norvegesi
Io sono uno di quelli che crede che qualcosa accadrà sul serio nel 2012 ma dubito che il modo finirà Smile
Anch' io preferisco non farmi prendere da facili allarmismi, anche perchè sono nate intorno a questa "fatidica data" del 2012 molte leggende che a volte si basano su "leggende metropolitane" più che su fatti, a tal proposito cito un articolo di Stefano Panizza molto interessante:
continua suSulla fine dei tempi legata al calendario Maya se ne sono sentite di tutti i colori, ma tutte caratterizzate da una forte tendenza al catastrofismo.
Vediamo, ora, di analizzarle criticamente per dimostrare la loro totale inconsistenza sia dal punto di vista archeologico che scientifico.
Perché le corrette informazioni esistono, pur nascoste da un marasma di notizie totalmente infondate, basta solo saperle cercare.
Per comodità le evidenzieremo con la sottolineatura, seguite da una serie di note atte ad attestarne l’assoluta mancanza di valore....
http://www.centrostudifortiani.it/2012.htm
Re: 2012 e Bunker Norvegesi
L'unica cosa che veramente mi preoccupa è un eventuale SUPERFLARE solare .... quindi un disastro solare... la Nasa ha previsto che nel periodo 2011 2012 ci sarà un nuovo picco solare ...
Riporto un pezzo dallo stesso link
Infatti un evento del genere è già successo milioni di anni fa....
Gli asteroidi sono tenuti fuori dal nostro sistema solare grazie a Giove ,Saturno.... il primo perché li devia ,il secondo perché è più piccolo di Giove,se fosse stato grande come Giove ci sarebbe piovuta addosso tutta la fascia di Kuiper e tutti gli asteroidi.... non saremo qui insomma ...
una perturbazione gravitazionale può effettivamente fare molti danni.... se venisse alterata l'orbita di Giove o Saturno sarebbero guai ... ma non credo che un evento del genere sia possibile
Riporto un pezzo dallo stesso link
La Terra viene periodicamente colpita ogni 65 milioni di anni da una grande estinzione di massa e l’ultima è avvenuta 65 milioni di anni fa.
E’ vero, e le cause sono essenzialmente sconosciute.
Alcuni parlato della perturbazione gravitazionale di una misteriosa compagna del Sole (Nemesis) che dirotterebbe nel nostro sistema solare corpi come tari in grado di colpire come proiettili il nostro pianeta.
Infatti un evento del genere è già successo milioni di anni fa....
Gli asteroidi sono tenuti fuori dal nostro sistema solare grazie a Giove ,Saturno.... il primo perché li devia ,il secondo perché è più piccolo di Giove,se fosse stato grande come Giove ci sarebbe piovuta addosso tutta la fascia di Kuiper e tutti gli asteroidi.... non saremo qui insomma ...
una perturbazione gravitazionale può effettivamente fare molti danni.... se venisse alterata l'orbita di Giove o Saturno sarebbero guai ... ma non credo che un evento del genere sia possibile
Re: 2012 e Bunker Norvegesi
Notizia interessante...
http://www.corriere.it/scienze_e_tecnologie/09_settembre_21/vento-solare-timori-telecomunicazioni_90d8d276-a699-11de-8d5f-00144f02aabc.shtml
Vertice all'INGV di Roma per valutare i rischi attesi nel 2012
Il vento solare «soffia» imprevisto.
Timori per le telecomunicazioni
Fisici americani scoprono che anche in fase di scarsa attività della nostra stella i flussi di radiazioni e particelle possono essere molto intensi
ROMA - Il Sole può lanciare verso la Terra pericolosi flussi di radiazioni e di particelle anche quando raggiunge il minimo del suo ciclo undecennale di attività -come in questo periodo- e la sua superficie appare priva di macchie solari. La scoperta, fatta da un numeroso gruppo di ricercatori americani e annunciata sul Journal of Geophysical Research, arriva proprio mentre si sta prolungando un eccezionale minimo dell'attività solare che lascia sbalorditi gli stessi scienziati. «Per ora il Sole ci riserva una sorpresa dopo l'altra - ha dichiarato Sarah Gibson, portavoce del gruppo e geofisica al National Center for Atmospheric Research (NCAR) di Boulder, Colorado-. Finora si pensava che il cosiddetto vento solare toccasse i livelli più bassi in corrispondenza del minimo dell'attività, quando anche le macchie quasi scompaiono dalla sua superficie. Invece, studiando il comportamento della nostra stella, durante l'ultimo minimo del 2008, e confrontandolo con il precedente minimo del 1996, abbiamo trovato che questa convinzione non è fondata: il vento solare può investire la Terra come un lanciafiamme anche quando non ci sono macchie».
SISTEMI DI COMUNICAZIONE - La metafora del lanciafiamme, ovviamente, non è da prendere alla lettera. In realtà può succedere che un intenso flusso di particelle elementari di origine solare, giunto al livello dell'orbita terrestre con velocità di centinaia di km al secondo, colpisce il campo magnetico terrestre che ci fa da scudo contro questo tipo di radiazioni e riesce a penetrarlo, scatenando tempeste elettromagnetiche. Il fenomeno può avere risvolti rilevanti anche per la nostra vita quotidiana poiché la maggior parte dei moderni sistemi elettronici e di telecomunicazioni è vulnerabile rispetto a questi eventi e può andare in tilt, causando una serie di blackout a catena che investono i satelliti artificiali, le linee elettriche e quelle telefoniche, i trasporti, le trasmissioni radio e televisive, gli apparati GPS, eccetera.
STRATEGIE - Secondo i ricercatori americani i flussi di radiazioni durante il «Sole quieto» del 2008, piuttosto che alle inesistenti macchie, sono associati a «buchi» che si producono nella rovente atmosfera solare. Dei rischi associati alle tempeste solari si è parlato nei giorni scorsi anche nel corso di un seminario internazionale presso la sede dell'Istituto nazionale di geofisica e vulcanologia (INGV) a Roma. «Abbiamo ospitato un meeting internazionale patrocinato dallo SCAR (Comitato Scientifico per la Ricerca in Antartide) che ha avuto come tema centrale il prossimo massimo di attività solare atteso nel 2012 e le contromisure per mitigarne gli effetti sui sistemi di navigazione satellitare, quali il ben noto GPS, ma anche il russo GLONASS e l’imminente sistema europeo GALILEO -riferisce la dirigente di ricerca Giorgiana De Franceschi -. Le regioni polari forniscono un laboratorio naturale per l’osservazione e lo studio dei disturbi atmosferici di origine solare, che influenzano la prestazione degli apparati tecnologici basati sui sistemi di navigazione satellitare, riducendone la precisione e l'affidabilità. Gli esperti di diverse nazioni, guidati dal gruppo di fisica dell’alta atmosfera dell’INGV, si sono perciò riuniti per pianificare l’osservazione e lo studio dell’atmosfera polare attraverso una rete internazionale di speciali ricevitori GPS posizionati sul continente Antartico”. Da questi studi ci si aspetta una migliore conoscenza di due caratteristiche dell'atmosfera: il vapore d’acqua nella bassa atmosfera (troposfera) e il contenuto di elettroni nella parte alta (ionosfera) che influenzano la propagazione delle onde radio.
Franco Foresta Martin
21 settembre 2009
http://www.corriere.it/scienze_e_tecnologie/09_settembre_21/vento-solare-timori-telecomunicazioni_90d8d276-a699-11de-8d5f-00144f02aabc.shtml
Re: 2012 e Bunker Norvegesi
Anche questa notizia non scherza!
Le cause del riscaldamento globale della terra
http://www.opinione.it/articolo.php?arg=3&art=85381
Le cause del riscaldamento globale della terra
di Orazio Mainieri
Una macchia solare è una regione della superficie del Sole (la fotosfera) che è distinta da una temperatura minore dell’ambiente circostante, e da forte attività magnetica. Numerose macchie simili sono state osservate anche in stelle diverse dal Sole, e prendono il nome più generale di macchie stellari. La temperatura nel nucleo di una macchia può variare da 4.000 a 5.200 gradi centigradi, mentre nella penombra raggiungiamo valori pari a 5.500 gradi centigradi; di conseguenza le macchie appaiono scure solo per contrasto con le regioni fotosferiche adiacenti soggette a temperature più elevate. Le ricerche sulle macchie solari segnarono il passo per la maggior parte del XVII e l’inizio del XVIII secolo, perché a causa del Minimo di Maunder quasi nessuna macchia solare fu visibile per molti anni. Durante il Minimo di Maunder esse quasi scomparirono, e la Terra nello stesso periodo si raffreddò in modo consistente. La correlazione tra i due eventi è oggetto di discussioni nella comunità scientifica per l’analisi del riscaldamento globale. Ma dopo la ripresa dell’attività solare, Heinrich Schwabe poté riportare nel 1843 un cambiamento periodico nel numero delle macchie solari, che sarebbe poi stato chiamato il ciclo undecennale dell’attività solare. L’esistenza di un ciclo periodico nella comparsa delle macchie solari fu scoperta nel 1844 da H. SCHWABE, un farmacista appassionato di osservazioni solari. Per mettere in evidenza tale periodicità occorre costruire un indice di attività che descriva in ogni momento lo stato della fotosfera solare sotto il profilo della presenza di macchie. Solitamente si fa riferimento al cosiddetto numero di Wolf, legato al numero delle macchie e dei gruppi di macchie presenti in un dato momento sul Sole. Facendo una media annuale dei numeri di Wolf determinati giornalmente e riportando questi dati in un grafico in funzione del tempo, si visualizza il ciclo delle macchie solari. La periodicità è evidentissima. Il ciclo passa da minimi (quasi totale assenza di macchie) a massimi con periodicità di circa 11,2 anni in media.
Attività solare e clima
Alcuni scienziati ritengono che le macchie solari siano la causa alla base del riscaldamento globale e non l’uomo e i suoi consumi. Le macchie solari, sappiamo oggi, sono intensi campi magnetici che appaiono durante periodi d’elevata attività solare, ma per secoli e da molto prima che se ne conoscesse la natura gli astronomi ne hanno registrato il numero, e dai dati raccolti, si può notare tra il 1645 e il 1715 una drastica riduzione nel numero delle macchie solari, il famoso minimo di Maunder(già citato), dal nome dell’astronomo inglese che osservò la circostanza. Quanto il numero di macchie solari sia un attendibile indicatore del clima lo scoprirono il ricercatore danese Friis-Christensen e i suoi collaboratori, che nel 1991 dimostrarono la stretta correlazione tra attività solare e temperatura globale in tutto il periodo compreso fra il 1860 e il 1990. La potenza di questo effetto è diventata chiara solo recentemente, dopo che si sono confrontate, nel corso degli anni, le temperature globali con il flusso di raggi cosmici, scoprendo una stretta correlazione tra temperatura globale e flusso cosmico, con la prima che aumenta ogni volta che il secondo diminuisce, e viceversa: il clima è, infatti, controllato anche dalle nuvole, queste sono controllate dal flusso di raggi cosmici, a sua volta controllato dall’intensità del campo magnetico dal sole, cioè dalla attività della nostra stella. Va detto però che tali teorie sono ancora al vaglio della Comunità Scientifica, e al momento sono oggetto di dibattito e contestazione accademica. In Italia chi ha abbracciato l’ipotesi della correlazione tra macchie solari e clima è il metereologo Paolo Ernani (ha scritto anche un libro sull’argomento), che azzarda l’ipotesi di un pianeta che si sta raffreddando.
Situazione attuale
«Quindi se il Sole continuerà a restare senza macchie, sulla Terra potrebbe arrivare un freddo glaciale». La fosca profezia arriva, anche, da alcuni astronomi americani della Nasa, preoccupati per quella che si profila come un’anomala assenza di attività energetica sulla superficie visibile della nostra stella. Inattività che potrebbe avere conseguenze dirette sul nostro clima, facendo addirittura compiere una retromarcia all’effetto serra, volgendo, in breve, il supercaldo in superfreddo. La prospettiva può apparire esagerata e basata su un’affrettata valutazione di una tendenza ancora tutta da verificare, tuttavia bisogna ammettere che nel recente passato della storia dell’uomo un fenomeno del genere, come sopra detto, si è già verificato. Veramente più di uno. Era quella che gli storici chiamano la tarda età Barocca, cioè la seconda metà del XVII secolo, quando, una prolungata mancanza di attività solare, e cioè il minimo di Maunder, precipitò l’Europa in una Piccola età del ghiaccio, caratterizzata da carestie e epidemie che decimarono la popolazione europea. Senza, però, abbracciare drastiche teorie osserviamo solo che attualmente il Sole sta emergendo da un minimo di attività e molti astronomi si sarebbero aspettati un repentino ritorno delle macchie, come di solito si verifica; questo repentino ritorno non c’è stato. Come se non bastasse, oltre all’assenza di macchie, abbiamo anche che un altro fattore dell’attività energetica della nostra stella, il cosiddetto vento solare, è in netto calo. Il vento solare è un flusso di particelle elettricamente cariche che viene espulso in continuazione dalla nostra stella e che si espande a raggiera per milioni di km, investendo anche il nostro pianeta. Magari non tornerà una Piccola età del ghiaccio, ma forse batteremo un pò di più i denti per il freddo. Sempre che il nostro ben noto effetto serra non abbia la meglio e prevalga sulla inattività solare. Sarà un’interessante partita da osservare.
Cicli solari
L’attività solare sta, quindi, rallentando visibilmente, tanto che le macchie solari sono ormai al minimo, come non apparivano da quasi un secolo. Il Sole è stato privo di macchie per l’85% del tempo in questi primi mesi del 2009 e, se la tendenza dovesse essere confermata nei prossimi mesi, il 2009 potrebbe contendere il primato di “anno senza macchie” al lontano 1913, che detiene il record di minimo di macchie del ’900. Le macchie solari, insomma, arrivano o non arrivano? Il nostro Sole ha concluso il suo ciclo di attività numero 23, lasciando spazio al 24° o no? Qualcuno afferma che il Sole sta ritardando l’inizio del nuovo ciclo di 11 anni con il pericolo di una nuova mini era glaciale. Molte domande come queste negli ultimi mesi sono state rivolte a chi si occupa di fenomeni solari. I ricercatori della Fondazione Osservatorio Astronomico di Tradate che da tempo seguono, nuvole permettendo, il nostro Sole, qualche giorno fa hanno potuto osservare sulla superficie della nostra stella un nuovo gruppo di macchie solari. “Il nostro Sole si sta comportando in modo strano”. Questo è il commento di Roberto Crippa, ricercatore e Presidente della “FOAM13”. “Dal 2004, prosegue Crippa, ci sono stati più di 800 giorni senza macchie solari visibili a fronte di una media di meno di 500 per i cicli passati; siamo quindi in una fase di minimo molto prolungata, dopo il massimo di attività registrato nel 2001; in particolare, la fine del ciclo attuale sta registrando un numero elevato di giorni senza macchie: sono stati 266 nel 2008 (73%)”.
Il ventiquattresimo ciclo
Gli scienziati prevedono che il 24° ciclo solare avrà il picco nel mese di maggio 2013, con 90 macchie solari al giorno in media. L’idea che ne è venuta fuori è che il prossimo ciclo è in arrivo, anche se le previsioni sono per un ciclo basso e con una partenza in ritardo. Ma un ulteriore ritardo non può essere escluso. L’attività resta quindi ancora molto bassa. Infatti da quando il numero di macchie solari ha raggiunto il minimo, attorno al 2007-2008, non si è visto il ritorno all’aumento nel loro numero che ci si aspettava per la fine del 2008 stesso. Al 24 agosto 2009, sono 44 i giorni consecutivi, ad esempio, durante i quali il Sole non ha mostrato alcuna macchia. Dall’inizio del 2009, anno in cui le macchie solari sul Sole dovrebbero essere ormai numerose, il numero di giorni, in cui la stella ne è apparsa priva, è stato di 186, che corrisponde al 79% del totale dei giorni dell’anno. Tutto ciò vuol dire che questo ritardo nella ripartenza del ciclo 24 fa presumere che esso sarà un ciclo molto debole, come è stato infatti il passato ciclo 5 del minimo di Dalton (che portò ad una estate senza caldo nel 1816)! Ciò lo si potrà scoprire già nel corso del 2009. Tuttavia è troppo presto per giungere a drammatiche conclusioni. Si spera in una evoluzione positiva. Sul lungo periodo, comunque, lo studio delle macchie e dell’attività solare resterà sempre di grande importanza per quel che riguarda l’influenza del sole sul clima terrestre.
http://www.opinione.it/articolo.php?arg=3&art=85381
Re: 2012 e Bunker Norvegesi
Quoto ... tutto
ormai e una certezza,anche scientifica, che le macchie solari influiscono sulla terra sia quando ci sono SIA quando non ci sono! Alcuni scienziati dicono che è grazie al vento solare e ai raggi cosmici che si formano le nuvole
primo : Senza attività magnetica,non ci sono macchie solari.
secondo: Se il campo magnetico è debole, tutti i suoi indici principali lo saranno, e questo influenzerà direttamente con minor energia in forma di calore liberata ,ed indirettamente con minor vento solare e maggior interazione dei raggi cosmici sull'atmosfera della Terra ,con il clima terrestre!
Riporto vari link sul magnetismo solare e sulla sua influenza sul clima
Attività Solare – Conoscenze di Base (parte 2)
Le immagini far del sole ci mostrano come la plage region avesse una macchia al suo interno
Facciamo un pò di chiarezza sugli indici solari…Quali incidono di più sul clima?
Su questo hanno fatto addirittura un documentario di NATGEO TV
ai confini della scienza (il sole...ma non ricordo il resto)
in questo link alcune info
http://forum.meteonetwork.it/meteorologia/93248-national-geographic-teorie-sulle-glaciazioni.html
Inoltre arrivano anche le belle notizie di Obama
siamo l'ultima generazione che puo' fare qualcosa per consegnare ai posteri un pianeta vivibile
ormai e una certezza,anche scientifica, che le macchie solari influiscono sulla terra sia quando ci sono SIA quando non ci sono! Alcuni scienziati dicono che è grazie al vento solare e ai raggi cosmici che si formano le nuvole
primo : Senza attività magnetica,non ci sono macchie solari.
secondo: Se il campo magnetico è debole, tutti i suoi indici principali lo saranno, e questo influenzerà direttamente con minor energia in forma di calore liberata ,ed indirettamente con minor vento solare e maggior interazione dei raggi cosmici sull'atmosfera della Terra ,con il clima terrestre!
Riporto vari link sul magnetismo solare e sulla sua influenza sul clima
Attività Solare – Conoscenze di Base (parte 2)
Le immagini far del sole ci mostrano come la plage region avesse una macchia al suo interno
Facciamo un pò di chiarezza sugli indici solari…Quali incidono di più sul clima?
Su questo hanno fatto addirittura un documentario di NATGEO TV
ai confini della scienza (il sole...ma non ricordo il resto)
in questo link alcune info
http://forum.meteonetwork.it/meteorologia/93248-national-geographic-teorie-sulle-glaciazioni.html
Inoltre arrivano anche le belle notizie di Obama
UMM non è che già sta accadendo qualcosa ,ma non lo vogliono dire ufficialmenterepubblica ha scritto:CLIMA: OBAMA ALL'ONU,SI RISCHIA CATASTROFE IRREVERSIBILE
Al vertice Onu sul clima a New York Barack Obama ha avvertito che la minaccia all'ambiente e' "grave, urgente e crescente". "Se non agiremo", e' stato il monito del presidente americano, "rischiamo di consegnare alle generazioni future una catastrofe irreversibile".Nicolas Sarkozy, ha rincarato la dose osservando che "siamo l'ultima generazione che puo' fare qualcosa per consegnare ai posteri un pianeta vivibile". "Il tempo", ha aggiunto il presidente francese, non e' nemico.
http://www.repubblica.it/ultimora/esteri/CLIMA-OBAMA-ALLONUSI-RISCHIA-CATASTROFE-IRREVERSIBILE/news-dettaglio/3721049
siamo l'ultima generazione che puo' fare qualcosa per consegnare ai posteri un pianeta vivibile
Re: 2012 e Bunker Norvegesi
Stassera al TG5 hanno parlato di una iniziativa che fa molto pensare...
Dopo i Bunker Norvegesi creati per salvaguardare i semi ora tocca agli animali:
http://www.video.mediaset.it/mplayer.html?sito=tg5&data=2009/11/05&id=40387&from=aggregatore_programmi_tg5_2008
Dopo i Bunker Norvegesi creati per salvaguardare i semi ora tocca agli animali:
http://www.video.mediaset.it/mplayer.html?sito=tg5&data=2009/11/05&id=40387&from=aggregatore_programmi_tg5_2008
Re: 2012 e Bunker Norvegesi
umm cosa hanno intensione di fare... di salvare gli animali da un estinzione o di salvare gli animali da un futuro disastro umm ... ehehehE' la nuova arca di Noe 10mila specie di animali, rappresentati non da una coppia di esemplari ma dal loro dna.
Re: 2012 e Bunker Norvegesi
Molto interessante anche questo video che mostra diverse foto del Bunker, consiglio di escludere l' audio durante la visione del filmato....
Re: 2012 e Bunker Norvegesi
Ho trovato anche questo articolo molto interessante:
OSLO, Norvegia -- E' una sorta di Arca di Noè costruita in una caverna scavata nel permafrost. Il suo scopo sarà quello di conservare i semi di tre milioni di specie vegetali per garantire, in caso di catastrofe planetaria, la continuazione della vita sulla Terra.
http://www.nibiru2012.it/nibiru-2012/bunker-in-norvegia-il-pianeta-x-sta-per-arrivare-parte-seconda.htmlIl progetto, patrocinato dal Global Crop Diversity Trust (Gcdt), la fondazione internazionale per la varietà globale delle colture, è ospitato - col plauso della Fao, l'agenzia Onu per l'alimentazione - nell'arcipelago delle Svalbard, in territorio norvegese.
I semi e le spore verranno conservate per centinaia o migliaia di anni, a una temperatura costante di 18-20 gradi sotto zero. Per far questo sarà costruita una caverna rinforzata da un guscio di calcestruzzo spesso un metro e da porte blindate d'acciaio dello stesso spessore.
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