SI! AL NUCLEARE
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VUOI IL NUCLEARE?
SI! AL NUCLEARE
SI AL NUCLEARE!!!!
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scajola:"Entro questa legislatura porremo la prima pietra per la costruzione nel nostro paese di un gruppo di centrali nucleari di nuova generazione"
CORRIERE DELLA SERA ha scritto:
Scajola: «Via al nucleare»
«Entro questa legislatura centrali di nuova generazione». Enel: «Siamo pronti, ma progetti condivisi»
CONTINUA QUA:http://www.corriere.it/economia/08_maggio_22/scajola_energia_nucleare_37aff33e-27ea-11dd-b97e-00144f02aabc.shtml
PER PAR CONDICIO:
SE DOVESSERO FARE UN NUOVO REFERENDUM IO VOTERO'
SI
SI
SI AL NUCELARE
BASTA ALLE IMPORTAZIONI DI ENERGIA
BASTA ALLE IMPORTAZIONI DI ENERGIA
Re: SI! AL NUCLEARE
no e' troppo rischioso anche se dovrebbe accontentare tutti creerebbe rischi come tumori
io dico NO
io dico NO
Re: SI! AL NUCLEARE
sono con gli ambientalisti l'energia deve essere pulita e non osiamo rischiare come e' successo a chernobyll non mi sembra dire giusto dìsi al nucleare ragionateci che succederebbe moriremo tutti sicuramente non saremo abbastanza sicuri della protezione dobbiamo stare attenti e mai rischiare
Re: SI! AL NUCLEARE
Ricordiamo però le centrali nucleari odierne sono molto sicure,le emissioni radioattive sono nulle(all'esterno)non c'è rischio per la popolazione,e sopratutto i rischi esplosioni non ci sono più.Le centrali di oggi sono estremamente sicure unico problema le scorie.Comumque è pur sempre vero che a una politica energetica nucleare ne deve essere associata una pulita,per esempio aumentare gli incentivi per i pannelli solari e le celle fotovoltaiche in modo che tutti possano permetterseli.
Re: SI! AL NUCLEARE
A puro titolo informativo voglio solo sottolineare una cosa,per chi dice dei presunti pericoli ecc ecc. Le nuove centrali nucleari non sono quelle degli anni 80 e quindi quelle attuali sono concepite con tecnologie avanzate,inoltre i cosiddetti ambientalisti omettono sempre di ricordare che importiamo energia da centrali nucleari che sono in Francia e Germania e che le stesse nazioni da anni utilizzano questo sistema per il loro fabbisogno energetico.Le energie alternative eoliche e solari sono ammissibili ma non risolvono da sole il fabbisogno interno italiano in quanto producono solo il 2% dell'energia di cui abbiamo necessità,per tanto potrebbero essere un'integrazione con il nucleare.Per concludere voglio solo sottolineare che abbiamo ai confini italiani in pratica sulla border line una centrale nucleare francese da 20 anni la quale se dovesse essere così negativa come dicono gli ambientalisti e con i pericoli ad essa correlati di certo non saremmo immuni da contaminazioni radioattive,quindi avendone una praticamente quasi in territorio italiano e pagando alla francia l'energia che ci viene fornita e costruirne alcune sul suolo italiano e producendoci energia risparmiando sulla bolletta non è forse più conveniente? Meditate gente
Ultima modifica di cavaliereblu il Ven Mag 23, 2008 8:48 pm - modificato 1 volta.
cavaliereblu- 2° CAPO
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Re: SI! AL NUCLEARE
Scusate dimenticavo....sempre a titolo informativo voglio ricordare che sul nostro territorio ci sono ben 97 testate nucleari americane detenute nelle basi Usa dislocate nella nostra Nazione....come mai non si dice che anche quelle potrebbero essere pericolose? Finora non è successo nulla quindi cerchiamo di ragionare con cognizione di causa senza fare troppe ipocrisie....
cavaliereblu- 2° CAPO
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Re: SI! AL NUCLEARE
nulla tu lo dici invece e' successo molto lo sai quanti tumori si verificano in ogni quartiere e' l'energia nucleare che ha provocato questi tumori e per questo l'energia nucleare deve essere contro gli ambientalisti e' normale e giusto e' molto rischioso lo stesso non credo alla protezione perche' gli incidenti possono0 capitare da un momento all'altro
Re: SI! AL NUCLEARE
giuseppe ha scritto:nulla tu lo dici invece e' successo molto lo sai quanti tumori si verificano in ogni quartiere e' l'energia nucleare che ha provocato questi tumori e per questo l'energia nucleare deve essere contro gli ambientalisti e' normale e giusto e' molto rischioso lo stesso non credo alla protezione perche' gli incidenti possono0 capitare da un momento all'altro
Scusami Giuseppe ma non ho ben capito quello che hai espresso,ma è colpa mia in quanto sono un pò duro di "comprendonio" non sò quanti anni tu abbia, ma siccome io credo di averne abbastanza più di te (beata giovinezza) ti posso dire con cognizione di causa che ,essendo stato in servizio per parecchi anni presso la Caserma Verdirosi Scuola NBC (Nucleare-Battereologico-Chimico) ripeto il concetto da espresso. Le nuove centrali nulla hanno a che vedere con quelle di tecnologia anni 80 e pertanto sono da ritenersi sicure al 99%.Lascio 1% di potenziale danno in caso di fughe radioattive,comunque quasi da escludere a mio giudizio.Ti dico inoltre che le nuove centrali sono costruite anche per resistere a sismi di magnitudo 8. E non è poco.
Ciao Giseppe
cavaliereblu- 2° CAPO
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Re: SI! AL NUCLEARE
IN italia il terremoto più forte è stato magnitudo 7.1,siamo al limite,però queste scosse non sono frequenti come in giappone ma tirano una volta al secolo o piu'.Basterebbe solo non costruirle in zone a rischio.Le centrali a fissione di 4° generazione non sono ancora pronte(lo saranno per il 2030).
Le centrali a FUSIONE(ancora un sogno)ancora sono in fase teorica e di testing e potrebbero diventare commerciali ben oltre il 2030(devono ridurre infatti i costi di produzione dell'idrogeno e devono contenere l'immensa energia spriginata,i vantaggi sarebbero una produzione infinita di energia e emissioni 0)
Il traguardo è ancora lontano,non possiamo aspettare 40 anni.
Le centrali a FUSIONE(ancora un sogno)ancora sono in fase teorica e di testing e potrebbero diventare commerciali ben oltre il 2030(devono ridurre infatti i costi di produzione dell'idrogeno e devono contenere l'immensa energia spriginata,i vantaggi sarebbero una produzione infinita di energia e emissioni 0)
Il traguardo è ancora lontano,non possiamo aspettare 40 anni.
Re: SI! AL NUCLEARE
A proposito di smaltimento delle scorie radioattive delle centrali nucleari, ho trovato questo interessante articolo che vi propongo fate le vostre valutazioni.
http://www.movisol.org/scorie2.htm
http://www.movisol.org/scorie2.htm
cavaliereblu- 2° CAPO
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Re: SI! AL NUCLEARE
MA ANCHE NO AL NUCLEARE IN ITALIA!
se volete esplode andatevene in francia...purchè sia lontano da qui
a parte che se esplodono in francia ne risentiamo pure noi perciò....però vbb meglio de aveccela a un metro da casa.....
se volete esplode andatevene in francia...purchè sia lontano da qui
a parte che se esplodono in francia ne risentiamo pure noi perciò....però vbb meglio de aveccela a un metro da casa.....
simon knoxville- 1° MARESCIALLO LUOGOTENENTE
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Re: SI! AL NUCLEARE
LE CENTRALI NUCLEARI DI 3°GENERAZIONE non sono a rischio espolosioni,chernobyl era una centrale di 1 generazione vecchia e decrepita con le nuove sicure e tecnologiche non ci sono rischi,altrimenti sai quante centrali sarebbero esplose nel mondo,considera che le vecchie centrali nucleari cinesi di prima generazione hanno retto al fortissimo sisma tirato in questi giorni(molte sono danneggiate me i noccioli sono al sicuro per ora).
Re: SI! AL NUCLEARE
Io dico assolutamente no: non mi importa se c'è solo l'1% di possibilità di incidente, perchè anche se pochissimo è comunque una possibilità, magari succederà tra cent'anni ma il rischio c'è comunque, e un 'altra Chernobyl è quanto di più brutto possa accadere. Inoltre è vero che in caso di incidente in Francia ci sarebbe un disastro anche qui, e allora? Questa è una buona ragione per aumentare in maniera esponenziale il rischio? Allora siccome morirebbero 20 persone mettiamo a rischio anche le restanti 200'000, mal comune mezzo gaudio... per non parlare delle scorie, che aumenterebbero tanto, troppo l'inquinamento radioattivo già presente, tra l'altro con l'emergenza rifiuti che abbiamo sarebbe davvero un disastro ambientale senza limiti. Infine, dovete sapere che con le scorie radioattive ci fabbricano le armi di distruzione di massa, come ad esempio i proiettili all'uranio impoverito con cui molti dei nostri connazionali si sono ammalati in modo terminale durante l'ultima guerra in Kossovo, anche per colpa del silenzio dei nostri politicanti sulla questione. Il tutto per non sviluppare le tecnologie alternative ed eco-compatibili, che da noi sono ad un livello infimo per colpa di chi continua a speculare su fonti energetiche inquinanti e limitate... purtroppo sono questi i risultati della logica del profitto, non date ascolto a questi signori.
Born_to_Grind- SOTTOCAPO DI 2° CLASSE
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Re: SI! AL NUCLEARE
Avviso ai naviganti...ripeto le energie alternative sono da considerarsi complementari all'energia nucleare in quanto le cosiddette energie alternative riescono a soddisfare solo il 2% del fabbisogno interno nazionale vè da aggiungere per quanto concerne le scorie da smaltimento e vi consiglio per chi non lo avesse fatto di leggersi il link da me proposto in un mio intervento precedente e che fà molta chiarezza su quello che è lo stoccaggio delle stesse.La questione rifiuti nulla a che vedere con lo smaltimento delle scorie derivanti dalle centrali nucleari lì ci sono colpe ben identificate che sono politiche-camorristiche in quanto divenute buisness se come mi sembra di aver capito i rifiuti sono il male assoluto dell'inquinamento in Italia cosa dovremmo farne dei rifiuti? mangiarli? Il problema dei rifiuti esiste in tutti gli stati i quali smaltiscono ne più ne meno la spazzatura come facciamo noi in Italia, con la sola differenza che nel 80% dei paesi europei effettuano la raccolta differenziata per poi inviarla presso impianti di termovaloriozzazione producendo a sua volta energia che comunque è sempre insufficente per i bisogni nazionali .Continuo a pensare che la nostra dipendenza energetica dalla Francia, Germania, Svizzera ci relega a Nazione di serie B in Europa senza trascurare inoltre il notevole costo dell'importazione che ricade a pioggia sugli utenti finali con bollette esorbitanti e per le industrie e per le famiglie.
cavaliereblu- 2° CAPO
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Re: SI! AL NUCLEARE
Se si facesse una vera politica economica volta tutta all'energia pulita
- vendere a bassissimo(quasi a costo zero)le celle fotovotaiche e i pannelli solari che ora costano moltissimo e pochi se li possono permettere NONOSTANTE GLI INCENTIVI.Tempo fa si parlava di un nuovo tipo di cella fotovoltaica economica formata non da cristalli ma da una plastica,ora non se ne parla più.
- investire ancora di più su centrali fotovoltaiche,cu centrali eoliche,idroelettriche,geotermiche,celle a idrogeno ecc
- SIAMO vicini alle centrali nucleari a idrogeno,bisogna investire moltissimo e tutti per velocizzare i tempi di commercializzazione,queste sfruttano la fusione[non la fissione]nucleare e una volta uscite saranno le centrali più pulite,senza emissioni,senza scorie e produrranno una fonte infinita di energia perchè l'idrogeno è infinito.Voglio vedere allora se rifiuterete un energia pulita come questa
Re: SI! AL NUCLEARE
Caro cavaliere Blu (già ci conosciamo ), io di soluzioni in quel link che hai postato francamente non ne vedo, se non un ammasso confusionario di tentativi di compromesso con una questione che per sua natura è irrisolvibile, data la complessa artificiosità prettamente umana (e quindi molto imprecisa) del meccanismo di fissione nucleare, che da solo produce veleno al contrario del meccanismo di fusione che rilascia energia pulita. Come dice l'articolo stesso, anzitutto non ci sono state conseguenze "significative" sulla popolazione vicina ai siti contenenti scorie. Ma significative significa di grande rilievo, il che non esclude affatto che in lievi proporzioni non si siano verificati problemi alla salute della gente, ne in generale mi sembra si approfondisca questo punto, il che mi sembra un voler sorvolare la questione, blissata in due righe. In secondo luogo, l'articolo in questione pone come "potenziale e probabile nel futuro" lo smaltimento sicuro e tranquillo delle scorie. Questa mi sembra una fantasticheria, non c'è alcun modo per riciclare in modo del tutto sicuro le scorie e dire "eh beh ma in un futuro ce la faremo" mentre sin da adesso le gente si ammala mi sembra un pò grottesco, nonchè pericoloso. Inoltre, mi sembra ci sia troppa presa nel voler difendere a tutti i costi il processo odierno di produzione nucleare, senza fare accenni al progresso che si può ottenere piuttosto con la fusione.cavaliereblu ha scritto:Avviso ai naviganti...ripeto le energie alternative sono da considerarsi complementari all'energia nucleare in quanto le cosiddette energie alternative riescono a soddisfare solo il 2% del fabbisogno interno nazionale vè da aggiungere per quanto concerne le scorie da smaltimento e vi consiglio per chi non lo avesse fatto di leggersi il link da me proposto in un mio intervento precedente e che fà molta chiarezza su quello che è lo stoccaggio delle stesse.La questione rifiuti nulla a che vedere con lo smaltimento delle scorie derivanti dalle centrali nucleari lì ci sono colpe ben identificate che sono politiche-camorristiche in quanto divenute buisness se come mi sembra di aver capito i rifiuti sono il male assoluto dell'inquinamento in Italia cosa dovremmo farne dei rifiuti? mangiarli? Il problema dei rifiuti esiste in tutti gli stati i quali smaltiscono ne più ne meno la spazzatura come facciamo noi in Italia, con la sola differenza che nel 80% dei paesi europei effettuano la raccolta differenziata per poi inviarla presso impianti di termovaloriozzazione producendo a sua volta energia che comunque è sempre insufficente per i bisogni nazionali .Continuo a pensare che la nostra dipendenza energetica dalla Francia, Germania, Svizzera ci relega a Nazione di serie B in Europa senza trascurare inoltre il notevole costo dell'importazione che ricade a pioggia sugli utenti finali con bollette esorbitanti e per le industrie e per le famiglie.
Questione rifiuti: la soluzione degli inceneritori mi sembra fuor di dubbio pericolosa, considerando la loro pericolosità per la salute della gente, e questo non me lo sono certo inventato io, lo dice qualsiasi oncologo che non sia assoggettato a Cancronesi & co. Infine, e qui concludo, è logico che le tecnologie alternative di reperimento energetico sono bassissime come efficenza, vorrei ben vedere, nessuno le ha mai seriamente sviluppate! Tutti troppo occupati a non disturbare l'attività di interesse delle compagnie energetiche dominanti, purtroppo il profitto è il movente principale della maggior parte delle decisioni gestionali in campo energetico.
Born_to_Grind- SOTTOCAPO DI 2° CLASSE
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Re: SI! AL NUCLEARE
io dico no per l'ennesima volta anche se dicono che e' sicura non ci credo l'energia nucleare se si disperdesse nell'ambiente provocherebbe migliaia di morti e poi ne ripaghiamo noi dico no perche' non voglio che succedacome a chernobyll la nube si e' sparsa in europa causando gravi danni percio' per non rischiare dico no senza sentenze poi vi ho avvisati
Re: SI! AL NUCLEARE
Caro Born io non ho detto che sono aprioristicamente contrario al reperimento di energia alternativa in tutte le sue sfumature ma che esse possono essere complementari infatti nessuno a mai detto che la sola energia nucleare possa soddisfare l'intero fabbisogno,infatti in Francia producono se non erro con le 59 centrali francesi solo il 20% dell'energia di cui dispongono,calcolando che la vendono anche in Italia, và da se che se si vuole andare nella direzione nucleare poi giocoforza ci troviamo nella necessità di smaltire le scorie, ed il link voleva spiegare come oggi è possibile farlo.
In una recente intervista, Carlo Rubbia ( premio Nobel per la fisica ) (come Scajola ) ha dichiarato:
"Il petrolio e gli altri combustibili fossili sono in via di esaurimento, ma anche l'uranio è destinato a scarseggiare entro 35-40 anni. Non possiamo continuare perciò a elaborare piani energetici sulla base di previsioni sbagliate che rischiano di portarci fuori strada.
Dobbiamo sviluppare la più importante fonte energetica che la natura mette da sempre a nostra disposizione, senza limiti, a costo zero: e cioè il sole che ogni giorno illumina e riscalda la terra".
" Quando è stato costruito l'ultimo reattore in America? Nel 1979,trent'anni fa! Quanto conta il nucleare nella produzione energetica francese? Circa il 20 per cento. Ma i costi altissimi dei loro 59 reattori sono stati sostenuti di fatto dallo Stato per mantenere l'arsenale atomico. Ricordiamoci che per costruire una centrale nucleare occorrono 8-10 anni di lavoro che la tecnologia proposta si basa su un combustibile, l'uranio appunto, di durata limitata. Poi resta, in tutto
il mondo, il problema delle scorie".
" Non esiste un nucleare sicuro. O a bassa produzione di scorie. Esiste un calcolo delle probabilità, per cui ogni cento anni un incidente
nucleare è possibile: e questo evidentemente aumenta con il numero delle centrali."
" Il carbone è la fonte energetica più inquinante, più pericolosa per la salute dell'umanità. Ma non si risolve il problema nascondendo
l'anidride carbonica sotto terra. In realtà nessuno dice quanto tempo debba restare, eppure la CO2 dura in media fino a 30 mila anni, contro i
22 mila del plutonio. No, il ritorno al carbone sarebbe drammatico,disastroso".
"C'è un impianto per la produzione di energia solare, costruito nel deserto del Nevada su progetto spagnolo. Costa 200 milioni di dollari,
produce 64 megawatt e per realizzarlo occorrono solo 18 mesi. Con 20 impianti di questo genere, si produce un terzo dell'elettricità di una
centrale nucleare da un gigawatt. E i costi, oggi ancora elevati, si potranno ridurre considerevolmente quando verranno costruiti in gran
quantità. Basti pensare che un ipotetico quadrato di specchi, lungo 200 chilometri per ogni lato, potrebbe produrre tutta l'energia necessaria
all'intero pianeta. E un'area di queste dimensioni equivale appena allo 0,1 per cento delle zone desertiche del cosiddetto sun-belt. Per
rifornire di elettricità un terzo dell'Italia, un'area equivalente a 15 centrali nucleari da un gigawatt, basterebbe un anello solare grande
come il raccordo di Roma".
"I nuovi impianti solari termodinamici a concentrazione catturano
l'energia e la trattengono in speciali contenitori fino a quando serve.
Poi, attraverso uno scambiatore di calore, si produce il vapore che
muove le turbine. Né più né meno come una diga che, negli impianti
idroelettrici, ferma l'acqua e al momento opportuno la rilascia per
alimentare la corrente".
Se è così semplice, perché allora non si fa?
"Il sole non è soggetto ai monopoli. E non paga la bolletta. Mi creda
questa è una grande opportunità per il nostro Paese: se non lo faremo
noi, molto presto lo faranno gli americani, com'è accaduto del resto per
il computer vent'anni fa".
Caro Born spero che questo chiarisca meglio il mio pensiero.
In una recente intervista, Carlo Rubbia ( premio Nobel per la fisica ) (come Scajola ) ha dichiarato:
"Il petrolio e gli altri combustibili fossili sono in via di esaurimento, ma anche l'uranio è destinato a scarseggiare entro 35-40 anni. Non possiamo continuare perciò a elaborare piani energetici sulla base di previsioni sbagliate che rischiano di portarci fuori strada.
Dobbiamo sviluppare la più importante fonte energetica che la natura mette da sempre a nostra disposizione, senza limiti, a costo zero: e cioè il sole che ogni giorno illumina e riscalda la terra".
" Quando è stato costruito l'ultimo reattore in America? Nel 1979,trent'anni fa! Quanto conta il nucleare nella produzione energetica francese? Circa il 20 per cento. Ma i costi altissimi dei loro 59 reattori sono stati sostenuti di fatto dallo Stato per mantenere l'arsenale atomico. Ricordiamoci che per costruire una centrale nucleare occorrono 8-10 anni di lavoro che la tecnologia proposta si basa su un combustibile, l'uranio appunto, di durata limitata. Poi resta, in tutto
il mondo, il problema delle scorie".
" Non esiste un nucleare sicuro. O a bassa produzione di scorie. Esiste un calcolo delle probabilità, per cui ogni cento anni un incidente
nucleare è possibile: e questo evidentemente aumenta con il numero delle centrali."
" Il carbone è la fonte energetica più inquinante, più pericolosa per la salute dell'umanità. Ma non si risolve il problema nascondendo
l'anidride carbonica sotto terra. In realtà nessuno dice quanto tempo debba restare, eppure la CO2 dura in media fino a 30 mila anni, contro i
22 mila del plutonio. No, il ritorno al carbone sarebbe drammatico,disastroso".
"C'è un impianto per la produzione di energia solare, costruito nel deserto del Nevada su progetto spagnolo. Costa 200 milioni di dollari,
produce 64 megawatt e per realizzarlo occorrono solo 18 mesi. Con 20 impianti di questo genere, si produce un terzo dell'elettricità di una
centrale nucleare da un gigawatt. E i costi, oggi ancora elevati, si potranno ridurre considerevolmente quando verranno costruiti in gran
quantità. Basti pensare che un ipotetico quadrato di specchi, lungo 200 chilometri per ogni lato, potrebbe produrre tutta l'energia necessaria
all'intero pianeta. E un'area di queste dimensioni equivale appena allo 0,1 per cento delle zone desertiche del cosiddetto sun-belt. Per
rifornire di elettricità un terzo dell'Italia, un'area equivalente a 15 centrali nucleari da un gigawatt, basterebbe un anello solare grande
come il raccordo di Roma".
"I nuovi impianti solari termodinamici a concentrazione catturano
l'energia e la trattengono in speciali contenitori fino a quando serve.
Poi, attraverso uno scambiatore di calore, si produce il vapore che
muove le turbine. Né più né meno come una diga che, negli impianti
idroelettrici, ferma l'acqua e al momento opportuno la rilascia per
alimentare la corrente".
Se è così semplice, perché allora non si fa?
"Il sole non è soggetto ai monopoli. E non paga la bolletta. Mi creda
questa è una grande opportunità per il nostro Paese: se non lo faremo
noi, molto presto lo faranno gli americani, com'è accaduto del resto per
il computer vent'anni fa".
Caro Born spero che questo chiarisca meglio il mio pensiero.
cavaliereblu- 2° CAPO
- DATA DI ISCRIZIONE : 20.04.08
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Re: SI! AL NUCLEARE
Ei Born..il "SIGNIFICATIVE" vuol dire tutto ed il contrario di tutto se come tu dici e lo applichi esplicitatamente al nucleare (e ti dò ragione) allora lo stesso discorso perchè non farlo per le automobili che continuano ad inquinare,al fumo di sigaretta,alla cannabis,alle droghe pesanti,all'alcol,all'abuso di farmaci,alle bombolette spry (buco nell'ozono),alle discariche abusive,ai rifiuti industriali tossici,e potrei continuare a lungo, queste forme di inquinamento ambientale non fanno male alla salute dei cittadini? Guardati le percentuali di decessi per ogni cosa da me menzionata e poi paragoniamola con le scorie nucleari smaltite a regola d'arte, avrai delle sorprese...questo non vuol dire che io sia contrario alle energie alternative ma se cominciamo a fare questo tipo di ragionamento dovremmo eliminare qualsiasi cosa possa danneggiare la salute umana e questo sai che non è possibile quindi la soluzione è quella o di conviverci limitando i danni collaterali al massimo o dovremmo andare ad abitare tutti su marte...e forse i marziani si inc**eranno pure perchè porteremmo l'inquinamento anche da loro.
cavaliereblu- 2° CAPO
- DATA DI ISCRIZIONE : 20.04.08
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Re: SI! AL NUCLEARE
Inoltre volevo dire che le scorie nucleari sono sotto terra,cementate,dentro la roccia,e lonatno da acqua.Quindi dove è l'inquinamento??Non ci sono rischi per la salute,e quoto cavaliere perchè in realta sono quelle cose a far male.
Se si facesse un corretto smaltimento dei rifiuti[utilizzando le cetrali di recupero per la percentuale di rifiuti NON RICICLATA]adesso non ci sarebbe alcun problema,ma pultroppo c'è sempre qualcuno che specula contro la nostra salute.
Se si facesse un corretto smaltimento dei rifiuti[utilizzando le cetrali di recupero per la percentuale di rifiuti NON RICICLATA]adesso non ci sarebbe alcun problema,ma pultroppo c'è sempre qualcuno che specula contro la nostra salute.
Re: SI! AL NUCLEARE
mah dite voi per me non cambiano idea queste centrali perche occupare spazio uff la natura non dovrebbe essere soppiantata ecco il rischio della deforestazione
Re: SI! AL NUCLEARE
Le centrali nucleari occupano pochi ettari,occupano invece tanti ettari i campi di grano che producono LE NUOVE FONTI ALTERNATIVE AL PETROLIO ovvero il BIODISEL che per produrlo devono buttar giu non si sa quanti ettari di piante[il bio disel si fa con un grano particolare,ma servono moltissimi ettari di terra]Se voi non lo sapete è proprio per questo che il cibo ora costa tanto(il grano) e continuerà ad aumentare.....
Re: SI! AL NUCLEARE
A PROPOSITO DI GRANO....GIANLUCA1989 ha scritto:Le centrali nucleari occupano pochi ettari,occupano invece tanti ettari i campi di grano che producono LE NUOVE FONTI ALTERNATIVE AL PETROLIO ovvero il BIODISEL che per produrlo devono buttar giu non si sa quanti ettari di piante[il bio disel si fa con un grano particolare,ma servono moltissimi ettari di terra]Se voi non lo sapete è proprio per questo che il cibo ora costa tanto(il grano) e continuerà ad aumentare.....
I prezzi delle materie prime alimentari stanno crescendo rapidamente, anche a causa dei consigli dati da
Goldman Sachs e altri speculatori, ad investire nei beni di origine agricola, zucchero, mais, grano e caffé.
I nodi vengono gradualmente al pettine. Un broker specializzato in questo tipo di investimenti, intervistato da Bloomberg.com ha detto che "pur in presenza di un tracollo globale, i beni agricoli non saranno influenzati poiché la gente continua a mangiare. Acciaio, ferro, nickel possono anche soffrire [un calo dei prezzi]. Ma la gente andrà comunque nei negozi per comperare pane e patate."
Dunque, gli stessi speculatori e direttori di hedge fund (tra i quali Marc Faber e l'ex socio di George Soros, Jim Rogers), che si sono resi responsabili dell'attuale collasso finanziario, sono dietro alla corsa al controllo delle risorse alimentari del pianeta, causando un aumento stratosferico dei relativi prezzi. In una e-mail del 16 agosto scorso, Faber ha scritto che i prezzi delle risorse agricole sono "attraenti", e ha consigliato i suoi clienti a investire in esse. Si sta già parlando, nell'ambiente dei broker, di un raddoppio del prezzo dello zucchero previsto nei prossimi mesi.
Quali sono le cause dell'iperinflazione globale delle risorse alimentari?
Un gallone di latte al dettaglio, negli Stati Uniti, è cresciuto di più del 15% in soli sei mesi ($3.29 a gennaio 2007 - $3.80 dollari a luglio 2007). Altri prodotti alimentari hanno subito degli aumenti del 50%. In Francia, i prezzi del latte sono cresciuti del 5-10%. Nel Paese che è massimo produttore di latte a livello europeo, la Germania , il prezzo del burro è cresciuto nel mese di luglio da €0,79 a €1,19, mentre quello del formaggio fresco del 40%. In Italia la De Cecco ha già annunciato un rincaro dei prezzi della pasta del 20% a settembre a causa del rincaro del prezzo del grano duro del 50%.
L'inflazione del latte è indicativa del paniere alimentare, che contiene anche farinacei, carni, dolciumi, ecc. Il tasso di inflazione sul cibo per il primo semestre del 2007 negli Stati Uniti supera il tasso annuo riscontrato nel 2006. Il Bureau of Labor Statistics prevede una crescita dell'8% in quest'anno nei costi sostenuti per l'alimentazione; tuttavia, si sa che l'ente statistico è solito sottostimare. Le organizzazioni di soccorso mondiali stanno riducendo le proprie forniture di cibo destinato all'assistenza degli affamati, poiché i loro fondi non sono sufficienti a comprare beni divenuti improvvisamente più costosi. Ad una conferenza sulla povertà tenuta a Manila agli inizi di agosto, s'è discusso infatti della minaccia di aumento delle vittime della fame.
Perché dunque, c'è iperinflazione?
I media, ormai sottoposti ad un controllo globale, cercano di far passare una giustificazione che si articolerebbe in due soli aspetti:
1) la responsabilità sarebbe della Cina, perché intenta a sottrarre dai mercati internazionali tutto il cibo disponibile, sia in termini di volumi, sia in termini di tipologie ("nuove" per i consumatori cinesi, abituali per noi: yogurt, e altri prodotti caseari);
2) la speculazione sul bioetanolo starebbe sottraendo dal mercato alimentare tutto il mais prodotto.
Tuttavia, anche se l'ordine "biasimate la Cina " riflette una realtà, e i biocarburanti sono un ottimo capro espiatorio, non si sta fornendo un'immagine completa dell'intero problema. La storia si compone anche di altri aspetti, alcuni dei quali sono:
a) Le riserve di grano a livello mondiale sono in constante declino da molti anni, da prima che prendesse piede l'idiozia dei biocarburanti. Le riserve di riso sono al loro minimo, considerando un periodo iniziato negli anni '70. Subendo i trattati GATT/OMC, le nazioni sono state costrette a porre fine alle loro politiche di accumulo delle riserve di frumento, per affidarsi invece ai "mercati mondiali".
b) I produttori di latte e latticini sono stati posti, progressivamente e in numero crescente, in condizioni di non poter più lavorare, osservando un incremento dei costi di produzione e un abbassamento dei prezzi imposti al loro latte fresco. In Francia, per esempio, a fronte di 3,8 milioni capi gestiti da circa 100000 allevatori, circa 5000 addetti ogni anno abbandonano l'attività, alla ricerca di lavori pagati meglio e meno pesanti. Al contempo, in giro per il mondo sono stati costruiti allevamenti e fattorie che ospitano lavoratori in condizioni di quasi schiavitù: Haiti e lo stato dell'Hidao sono due esempi di regioni selezionate per costituire la "fornitura globale" di cibo.
Il 12 marzo 2007 il senatore democratico Patrick Leahy del Vermont ha presieduto un'audizione concernente una "rete di sicurezza" per gli addetti al settore latticino-caseario, facendo notare che le fattorie non potranno sopravvivere a meno di prezzi equi per il latte da esse prodotte. Egli ha constatato che i costi sempre al rialzo dei carburanti e dei mangimi sono cause di fallimento di numerose attività.
c) Le multinazionali del cibo ADM, Cargill, Bunge, Kraft, ecc. stanno ricavando enormi profitti. Oltre che dall'impostura dei biocarburanti, i profitti derivano dalla speculazione sui passaggi commerciali. Di un dollaro pagato dal consumatore finale, il produttore vede poco e niente. Una pagnotta che al banco del forno costa due euro, contiene 6 centesimi di frumento. Se un tempo un allevatore riceveva il 60%-70% del prezzo pagato dal consumatore finale per il latte acquistato, ora riceve il 30%, e mentre scriviamo questa percentuale sta calando ulteriormente.
d) Un clima avverso, a fronte di un'agricoltura messa alle strette, significa carestia. In Australia la siccità quest'anno ha causato un calo di un miliardo di litri di latte. A livello mondiale, dei 620 miliardi di litri prodotti, soltanto il 7% è esportato, e la crescita dei prezzi è stata spettacolare: l'anno scorso il prezzo del latte in polvere è cresciuto dell'80%, mentre il burro industriale del 50%
Mentre il Governo dell'"ex" consulente della Goldman Sachs (Romano Pordi)
non chiama il suo "ex" datore di lavoro (G.S.) per chiarimenti
ma apre una costosa quanto inutile inchiesta a spese dei sudditi
per capirne le cause
cavaliereblu- 2° CAPO
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Re: SI! AL NUCLEARE
Tranquillo Cavaliereblu, non volevo dire che sei contrario all'energia alternativa! La mia critica era più nei confronti del link, rispetto il tuo peniero, ci mancherebbe altro.
Born_to_Grind- SOTTOCAPO DI 2° CLASSE
- DATA DI ISCRIZIONE : 14.05.08
NUMERO DI MESSAGGI : 13
LOCALITÀ : Rieti
RISPETTO REGOLE :
PUNTI : 6029 REPUTAZIONE : 0
Re: SI! AL NUCLEARE
p.s.: nei paesi orientali, mi sembra in croazia è esplosa circa 2-3 mesi fa una centrale di arsenali militari: alla faccia delle centrali di terza generazione.....e fortuna stava sottoterra....altrimenti avremmo riavuto il nuovo caso chernobyl alla riscossa....
simon knoxville- 1° MARESCIALLO LUOGOTENENTE
-
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NUMERO DI MESSAGGI : 184
ETÀ : 32 LOCALITÀ : cata ilex MITICOOOOO!!!
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